il Galateo

Affettazione: è indispensabile sfuggirne, sempre. L'eleganza e la raffinatezza devono essere impeccabili ma naturali. Se la posa si evidenzia l'effetto è disastroso.

Arrivismo: una sana ambizione è perfino auspicabile ma lo sforzo necessario ad esprimerla è la quintessenza dell'ineleganza. Può esistere ma come tutte le cose sconce non si deve vedere.


Autobus: si sale dalla porta anteriore o posteriore e si scende da quella centrale, nessuna deroga a questa prescrizione. Se ci sono posti liberi si è obbligati a sedere, in caso contrario si starà in piedi, senza occupare in modo eccessivo il corridoio. In un caotico bus cittadino è consentito parlare a toni bassi con il vicino e rispondere a brevi telefonate: saluti vociati da un punto all’altro e lunghe conversazioni amorose o professionali sono categoricamente banditi. E i signori ricordino che “un gentiluomo non è mai realmente seduto su un mezzo pubblico: sta semplicemente tenendo caldo il sedile in attesa di una signora che possa averne bisogno”. Tale disposizione è garantita anche alle persone anziane e a chiunque ne abbia maggiore necessità di noi.

Bicchieri: quelli da vino sono sette, Tulipano per i vini bianchi leggeri, Renano per i bianchi strutturati, Ballon Piccolo per i rossi non corposi, Borgogna per i rossi corposi, Gran Ballon per i rossi corposi e invecchiati, Flûte per spumanti e champagne secchi, Coppa per spumanti e champagne dolci. Sulla tavola vanno posizionati sopra i piatti, sul lato destro, ordinati, partendo da destra, dal più basso al più alto (per la convenienza di chi dovrà versare le bevande). Nell'apparecchiatura completa se ne trovano, di norma, quattro: uno per l'acqua, uno per il vino bianco, uno per il rosso e il flûte per lo champagne. Quest'ultimo va posizionato qualche centimetro più indietro, per non intasare ulteriormente uno spazio già sufficientemente ristretto.

Conversazione: saper conversare è una delle migliori qualità dell'uomo di gusto. La conversazione efficace, colta e pungente, ha costituito uno dei più grandi piaceri della società salottiera, l'ultima veramente elegante che la civiltà abbia conosciuta.
Allenatevi alla conversazione: il tono della vostra voce dovrà essere tendenzialmente basso ma non monotono, con accenti e sottolineature vocali che serviranno a chiarire i vostri concetti. Se la vostra inflessione dialettale è molto marcata, lavorate per correggerla.
La conversazione non è una lotta tra maschi Alpha alla ricerca della supremazia intellettuale, ma un pacato scambio di opinioni. 
Evitate, per quanto possibile, ogni personalismo e ponete domande; la conversazione cafona è condotta, da tutti gli interlocutori, alla prima persona singolare ("Io ho fatto questo - dice Tizio - io ho fatto quest'altro", risponde Caio): questa non è una conversazione ma una reciproca confessione! 
Mai perdere il sorriso, mai affrontare temi politici (qualora non sia ragionevole farlo), mai fornire dettagli medici o particolarmente scabrosi. 
Un minimo di "gossip" è tollerato, ma sempre con levità, mai utilizzando il "si dice" per colpire alle spalle qualcuno.
E, qualora, come spesso accade, capitasse di imbattersi in una conversazione cafona, abbandonatela immediatamente inventando una scusa. Con eleganza, si intende. 

Denaro: non parlatene mai, guadagnatene molto e spendetelo tutto. Serve a vivere. Non il contrario.

Igiene: deve sempre essere impeccabile; le mani saranno sempre pulite e le unghie corte, il volto ben rasato o con barba e baffi sempre detersi e curati, i capelli tagliati alla giusta misura e splendenti. I prodotti indispensabili sono pochi: uno shampoo e un balsamo (laddove quest'ultimo sia davvero necessario), un deodorante non particolarmente invasivo, un kit completo per la rasatura, una buona crema per il viso (soprattutto quando si è superata l'età giovanile) e un profumo, scelto secondo il proprio gusto ma tenendo presente che il suo effetto non deve provocare starnuti a metri di distanza. 

Saluti: il più giovane saluta il più anziano, l'uomo saluta la signora, la persona socialmente meno importante saluta quella più importante. In istrada ci si trattiene solo per qualche secondo, a meno che non sia chiara a tutti la volontà di trasformare un incontro casuale in qualcosa di più articolato. Si salutano le persone che si conoscono nella realtà (salutare l'attore di cinema riconosciuto per strada è inelegante) e solo se le si incrocia: grida, braccia che sventolano a distanza, sono massimamente ineleganti.
L'uomo non porga mai la mano guantata (sfili il guanto con anticipo o, come sarebbe preferibile, non indossi mai un guanto nella mano destra); sollevare il cappello, anche solo con un cenno, è segno di eleganza raffinata: per un incontro casuale, che non preveda che ci si fermi, è una forma di rispetto sufficiente.

Seduzione: anche il più incallito dei latin lover sa bene che l'erotismo ostentato è riservato all’alcova. La seduzione è il frutto di un insieme di “non so che”, tra cui non va mai inserita l’esposizione sfacciata del proprio corpo. Un sedere esposto (massimamente da un uomo) è inelegante e per niente erotico. La seduzione maschile vive del sottinteso. 

Telefonino: è un accessorio della modernità, utile, funzionale e, ormai, indispensabile. La sua funzione non è più vincolata alla telefonia ma copre oggi tutti i settori multimediali, dalla posta elettronica, alla visualizzazione di pagine web fino alla realizzazione di scatti fotografici. Queste nuove frontiere obbligano ad un aggiornamento del Galateo in materia. Sempre validi i consigli più classici: spegnere o attivare la modalità silenziosa a teatro, al cinema, a cena, in treno, nelle riunioni professionali, durante gli appuntamenti galanti e, più in generale, in tutte quelle situazioni in cui è previsto silenzio, concentrazione, convivialità. Il telefonino, e tutte le sue funzioni, possono distrarre fino a livelli impensabili: non dimenticate che guardarlo compulsivamente ogni istante è un segnale, implicito, di chi va alla ricerca di compagnia virtuale perché quella fisica non è gradevole. Anche se così non fosse, l'ossessione da smart phone trasmette questo sgradevole messaggio. Fateci attenzione.
Mai lasciare il telefonino sul tavolo durante un pasto: è una mancanza di rispetto per gli oggetti tipici della tavola, eppoi oggi tutti hanno l'Iphone, comprato a rate con un contratto sottoscritto da una compagnia telefonica, quindi non ha più alcun senso (se mai ce lo ha avuto) ostentare un oggetto di cui dispongono persino i bambini. 
Ogni volta che si telefona a qualcuno sul cellulare si chieda se non si stia disturbando: qualora l'interlocutore non risponda alla chiamata non tempestarlo di telefonate successive, è fastidioso. Il telefonino potrebbe essere stato dimenticato su una scrivania e, con il suo trillo, arrecare disturbo.
Non si telefona mai prima delle 9 del mattino e mai dopo le 21. Nei canonici orari di pranzo e cena si limiteranno le chiamate alle sole emergenze.
Gli sms sono una risorsa ma sono accettabili solo qualora esista una vera confidenza con il destinatario: non si dimentichi che molte persone sono ancora restie a questo tipo di comunicazione.



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